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PROGETTO: programma

Il progetto Regional Impact of Climatic Change in Lombardy Water Resources: Modelling and applications (RICLIC-WARM) riguarda l’analisi ambientale degli effetti sinergici nel territorio lombardo dei processi naturali e antropici, legati ai cambiamenti climatici sulle risorse idriche sotterranee. Il progetto ha avuto la stipula definitiva nel settembre 2005 ed è prevista un durata triennale.

L’articolazione complessiva delle tematiche implicate nel progetto per una loro corretta soluzione, richiedono il concorso di diverse e specifiche competenze presenti negli enti di ricerca e di servizio operanti in Lombardia, coinvolti nel progetto. Per tale motivo il progetto è strutturato in gruppi di lavoro (Gruppo dati climatici, acque superficiali, acque sotterranee, qualità delle acque, ecosistema agricolo, impatti fisici, valutazione economica, end user) che si occupano ciascuno di uno specifico comparto ambientale o di una specifica problematica, all'interno del bacino dell'Adda, in Lombardia, e che interagiscono tra loro secondo un approccio interdisciplinare per superare le attuali limitazioni di valutazione connesse allo studio di singoli tematismi.

La attività di ricerca è articolata in vari settori interdipendenti ed anche in parte sequenziali a partire dagli aspetti climatici fino al monitoraggio. Nelle problematiche climatologiche e modellistiche è più attiva la componente scientifica, in quella di monitoraggio è importante quella istituzionale degli enti di gestione, e in quelle di valutazione degli impatti e della strategia di mitigazione e prevenzione c’è la compartecipazione sia della parte scientifica sia di quella gestionale.

Sarà così possibile identificare meglio le relazioni causa - effetto dei vari fenomeni tra le diverse componenti ambientali. Individuati gli impatti fisici, verrà sviluppata un'analisi economica dei danni (diretti ed indiretti) e dei rischi, per il sistema antropico, derivanti dai fenomeni naturali, in particolare di origine meteorologica. I risultati del progetto sono destinati, in primo luogo, all'ARPA, che potrà  utilizzarli per ottimizzare il monitoraggio delle risorse idriche, e infine, agli Enti Decisori preposti al governo del territorio che potranno utilizzarli a supporto del processo decisionale. Il progetto si caratterizza, quindi, per un processo a feedback che, partendo dal dato acquisito sul territorio  strutturato in banche dati ed elaborato, porta alla formulazione di strumenti atti a supportare le azioni di gestione delle risorse ambientali da parte degli Enti Decisionali ritornando così al territorio stesso.

Nel primo anno di lavoro l’attività è stata concentrata sulla fase di raccolta dati, in stretta collaborazione tra le Unità Operative Idrografia, Acque sotterranee, Sistemi Informativi e Meteorologia dell’ARPA e il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano-Bicocca, il Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università di Milano e il Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale dell’Università di Pavia.

Si prevede che, nel secondo anno di attività, si completerà la fase di raccolta ed organizzazione dei dati, con distribuzione saziale e temporale degli stessi,  e si svilupperà compiutamente la fase elaborativa, prodromo per quella finale, per raggiungere l’obiettivo del progetto. Sarà anche sviluppata la fase di integrazione e di correlazione tra i vari aspetti fisici analizzati al fine di predisporre una significativa valutazione economica dei danni.

 Il terzo anno di attività in funzione dell’evoluzione dei primi due anni di attività, sarà concentrato sulla fase elaborativi e modellistica per raggiungere l’obiettivo del progetto di ricerca di fornire su una base di una metodologia integrata per la valutazione, sul territorio lombardo,  delle problematicità e criticità connesse ai comportamenti sulla risorsa idrica, causati dai cambiamenti climatici (avvenuti negli ultimi 50 anni e prevedibili nei prossimi 10-20 anni). A tal fine saranno valutati i principali impatti sulle attività produttive, sui beni immobili, sui comportamenti sociali, sull’ambiente naturale e seminaturale. Ciò consentirà di individuare strategie e strumenti di politica del territorio, per il miglioramento delle attività di monitoraggio, di prevenzione, di mitigazione, in una prospettiva di sviluppo sostenibile.

Nell’ambito dell’attività di gestione e coordinamento del progetto è prevista la realizzazione e gestione di una banca dati dedicata strutturata presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio di concerto sia con l’ARPA sia con le altre Università, con lo scopo di permettere una efficiente archiviazione e gestione dei dati raccolti  consentendone una funzionale elaborazione ed estrazione.

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